giovedì 28 febbraio 2013

Un ferro per capelli e uno smalto rosso.

E una canzone.E anche due. Perché ci sono quei pomeriggi nei quali riusciamo ad apprezzare le piccole cose. I dettagli, i particolari, quei piccoli gesti che altre volte non ci viene neanche la fantasia di fare. Dopo una mattina in cui i miei unici movimenti sono stati quelli che mi hanno portato dal letto al divano e poi dal divano alla macchinetta del caffè, causa postumi della palestra( che neanche una sbornia avrebbe causato più danni) e quella cosa che ti fa diventare inavvicinabile per  5 giorni al mese; oggi pomeriggio ho deciso di "prendermi cura di me".
E' stato facile.E può esserlo anche per voi.
1 scaldate il ferro( o la piastra se avete i capelli ricci e li volete lisci, perché tanto si sa che ogni donna vuole sempre il contrario di quello che ha)
2 arricciate o lisciate i capelli ( non vi scordate la lacca)
3 quando avete finito prendete lo smalto( rosso si sa è il migliore!) e stendetelo sulle unghie-due passate,grazie-.
4 aspettate che asciughi e non toccate nulla prima di far passare almeno 10 minuti( sono ammessi solo i tasti del pc!)
5 ma in realtà questo può diventare anche il punto 1, accendete lo stereo, o l'iphone o meglio ancora youtube e scegliete le vostre canzoni. Da De Gregori a Robbie Williams, dai Coldplay a Lucio Battisti. E' accettabile (quasi) qualsiasi cosa. I gusti rimangono gusti. 
6 (solo)quando lo smalto si sarà asciugato indossate quello che più vi fa sentire belle, un velo di trucco e qualche spruzzata di profumo e dopo passatevi le mani tra i capelli per agitarli un po.
7 prendi tua mamma e tua sorella, prendete la macchina e godetevi la splendida serata. Perché non c'è cosa migliore di chiacchere e prosecco. Con le persone giuste. 










mercoledì 27 febbraio 2013

Ogni prima volta è sempre la stessa storia.


Che io non sono quella delle seconde occasioni ormai è di dominio pubblico, ma sembra che l'unica a non volerlo capire sia proprio io.
Ma non è questo il punto. Almeno per stasera. 
Si perché almeno oggi ho deciso di pensare invece che a quella tanto desiderata seconda possibilità che non ci sarà , a tutte quelle prime volte, prime occasioni che mi lascio sfuggire e delle quali non sono quasi mai riuscita a coglierne la magia. Perché sono convinta che l'unicità di quel bacio, di quel desiderio, di quella situazione stia esattamente nel fatto che non si ripeterà mai uguale. Ed è per questo che ho deciso che non potrò lasciarmeli sfuggire. Più. 

La prima volta che fai una cosa, che esprimi un desiderio, che vedi la neve cadere proprio fuori dalla tua finestra, che piangi perché ti sei sbucciata il ginocchio,è come il primo di una trilogia di film:sempre il migliore. 
La prima pagina di un libro di moda,il primo film di Audrey Hepburn, il primo esame all'università e il primo voto che ti hanno dato, il primo passo verso il mare o quello verso la facoltà di moda, il primo vestito lungo e la prima scarpa con il tacco. Il primo taglio capelli o il cambio di colore, il primo smalto sulle unghie e il primi bikini( che tutte vogliamo indossare già a 4 anni!)
Il primo amore, quello ricambiato o quello rifiutato. La prima lacrima e anche il primo sorriso.
Il primo bacio. E il primo amico.Il primo abbraccio e il primo mazzo di fiori.La prima volta che guidi una macchina, il primo incidente e il primo viaggio con gli amici.
La prima festa, il primo paio di jeans e anche la prima gonna.
La prima volta che hai bevuto un po' troppo, e la prima volta che sei andata a ballare. Quella in cui sei andata a correre( io devo ancora sperimentarla), quella in cui hai capito cosa volevi davvero diventare.
Ma ogni volta è sempre la stessa storia: devi lasciare quello che conosci per buttarti in ciò è nuovo, sconosciuto e forse anche un po spaventoso. La chiave è tutta li. Avere o no il coraggio di fare quel salto, di scoprire e rischiare, di perdersi e poi di ritrovarsi, di cadere e rialzarsi , con la consapevolezza che almeno la seconda volta si sa a che cosa si va incontro( o almeno dovrebbe essere così). 

E che ogni giorno possa essere una prima volta. O anche una seconda , per le più fortunate.
































lunedì 25 febbraio 2013

Continuiamo a sognare: Oscar 2013

Non credo che ci sia bisogno di parole.
Nè tantomeno di commenti.
Dobbiamo solo sognare. 
Ammirare, desiderare e rimanere a bocca aperta.
Prego.Fate pure. 
Oscar 2013.