mercoledì 27 febbraio 2013

Ogni prima volta è sempre la stessa storia.


Che io non sono quella delle seconde occasioni ormai è di dominio pubblico, ma sembra che l'unica a non volerlo capire sia proprio io.
Ma non è questo il punto. Almeno per stasera. 
Si perché almeno oggi ho deciso di pensare invece che a quella tanto desiderata seconda possibilità che non ci sarà , a tutte quelle prime volte, prime occasioni che mi lascio sfuggire e delle quali non sono quasi mai riuscita a coglierne la magia. Perché sono convinta che l'unicità di quel bacio, di quel desiderio, di quella situazione stia esattamente nel fatto che non si ripeterà mai uguale. Ed è per questo che ho deciso che non potrò lasciarmeli sfuggire. Più. 

La prima volta che fai una cosa, che esprimi un desiderio, che vedi la neve cadere proprio fuori dalla tua finestra, che piangi perché ti sei sbucciata il ginocchio,è come il primo di una trilogia di film:sempre il migliore. 
La prima pagina di un libro di moda,il primo film di Audrey Hepburn, il primo esame all'università e il primo voto che ti hanno dato, il primo passo verso il mare o quello verso la facoltà di moda, il primo vestito lungo e la prima scarpa con il tacco. Il primo taglio capelli o il cambio di colore, il primo smalto sulle unghie e il primi bikini( che tutte vogliamo indossare già a 4 anni!)
Il primo amore, quello ricambiato o quello rifiutato. La prima lacrima e anche il primo sorriso.
Il primo bacio. E il primo amico.Il primo abbraccio e il primo mazzo di fiori.La prima volta che guidi una macchina, il primo incidente e il primo viaggio con gli amici.
La prima festa, il primo paio di jeans e anche la prima gonna.
La prima volta che hai bevuto un po' troppo, e la prima volta che sei andata a ballare. Quella in cui sei andata a correre( io devo ancora sperimentarla), quella in cui hai capito cosa volevi davvero diventare.
Ma ogni volta è sempre la stessa storia: devi lasciare quello che conosci per buttarti in ciò è nuovo, sconosciuto e forse anche un po spaventoso. La chiave è tutta li. Avere o no il coraggio di fare quel salto, di scoprire e rischiare, di perdersi e poi di ritrovarsi, di cadere e rialzarsi , con la consapevolezza che almeno la seconda volta si sa a che cosa si va incontro( o almeno dovrebbe essere così). 

E che ogni giorno possa essere una prima volta. O anche una seconda , per le più fortunate.
































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