venerdì 24 maggio 2013

Questa è casa mia..

Una casa dove tornare quando non sai più dove andare, dopo che hai vagato nel mondo cercando un posto da sentire tuo. Una casa dove tutto ha il profumo di buono e il sapore di quello che conosci e che ami. Una casa che non sono per forza quattro mura e un tetto, ma è piuttosto una sensazione , un modo di vedere le cose. Perché puoi sentirti a casa anche sperduta chissà dove e per chissà quando. 
Perchè una casa è fatta di ricordi, di persone e di suoni.
Quelli impressi dentro una fotografia( con cui abbiamo invaso la cucina e il corridoio e anche le camere da letto.) e quelli delle calamite che coprono il frigorifero( che per cercare la maniglia ogni volta è un'impresa.) 
Quelle con cui dividi tutto, certe volte anche controvoglia, ma che alla fine non cambieresti mai. 
Quelle con cui hai cantato, riso , pianto giocato e distrutto ogni tipo di soprammobile che mamma metteva sopra le mensole.
Quelle con cui hai detto bugie, perché quella volta nessuno aveva lasciato l'acqua del bagno aperta allagando tutto.
Quelle che quando provi a fare la lotta finisci sempre per terra sfiancata dalle risate.Senza alcuna forza per reagire, solo con le lacrime agli occhi di quando ridi non solo con la bocca ma anche con il cuore.
Quelle che hai consolato quando erano piccole, e ascoltato quando erano grandi. Quelle alle quali hai insegnato a leggere e a contare, quelle a cui ancora fai i temi e le versioni( e tanto poi dicono che non è vero).
Quelle che devi interrogare e sentirgli ripetere Aristotele e i vulcani. 
Quelle che come ti prendono in giro loro nessuno farà mai.
Quelle che incoraggi e sostieni, e che allo stesso modo ti incoraggiano e sostengono te. 
Quelle che corrono avanti e indietro per far sì che tutto funzioni al meglio.
E pure quelle che quando cercano qualcosa non la trovano mai.
Quelle per cui ti svegli alle 7 e mezza solo per fare colazione tutti insieme ogni compleanno( e all'anno sono 7 le colazioni così!) , che è tanto se riesci ad arrivare in cucina incolume visto che neanche riesci ad aprire gli occhi ,e loro ti fanno le foto.
Che mia mamma comincia a preparare biscotti che Buddy e Renato le" spicciano casa!".
E poi apri la busta del regalo e la giornata ha tutto un altro sapore.
Quelle che le tradizioni di casa mia sono le migliori.

E poi ci stanno i suoni. Si la sveglia( che non è mai la tua) che suona per 10 minuti di fila.O il telefono che puntualmente squilla quando tutti si sono appena seduti e nessuno si alzerà mai per rispondere. 
Le canzoni di natale , che Michael Bublè a casa mia già comincia a cantare il 30 novembre, e quest'anno pure insieme a Baglioni e Bocelli.
I discorsi in macchina durante i viaggi , che quelli seduti dietro-dietro non capiscono mai e ripetono sempre le stesse cose.
Le grida da una stanza all'altra per chiamare qualcuno, e papà che sono vent'anni che dice:"Cosi ero capace anche io!".
Il rumore della lavatrice che sembra esplodere, quasi sempre durante il pranzo, e la tv lasciata accesa nell'altra stanza. 

Perche questa è casa mia. 
Ieri, oggi e forse anche domani.
Qui e chissà dove ancora.











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