venerdì 3 ottobre 2014

Pensieri e palloncini.



Esattamente così. Una valigia tra le mani e i palloncini dall'altra. Per andare via. Lontano. Non so neanche bene dove,non importa. Camminare, camminare camminare con il naso e la testa all'insù. Si perché i palloncini quelli veri li devi tenere stretti. Se molli la presa quelli volano via. E non lo fanno apposta, è così e basta. Allora quando sei piccolo e il palloncino vola sul soffitto della stanza, piangi fino a che il tuo papà non lo prende e lo riporta giù e puntualmente dice"Stai attento a non lasciare il filo". Quando sei al parco però e lo lasci, il palloncino vola in cielo e non puoi fare che guardarlo. 
Quando da grande guardi il cielo e vedi una cosa rossa capisci subito che è un palloncino, e chissà da dove viene e da quanto sta volando. Ti fa sorridere quella piccola macchia lassù. 
Io vorrei quasi annegare in un mare di palloncini, vorrei poter vivere sempre con un palloncino tra le mani. E poi si, li vorrei tutti sul mio soffitto, e alla fine del filo hanno tutti una foto appesa. 
Non so esattamente perché ma i palloncini mi mettono allegria, mi riempiono gli occhi di mille colori e mi fanno scordare il resto. Mi piacciono perché sono fragili, potresti romperli da un momento all'altro, ma questo li rende estremamente belli.Mi piacciono perché riempiono gli spazi vuoti e non solo quelli nelle stanze. E  mi piacciono perché alla maggior parte delle persone sembrano banali e invece per me sono sfacciatamente romantici. E si sa che a me queste cose in fondo( neanche tanto in fondo in verità) mi piacciono un sacco. 














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